Iniziativa nazionale sui lupi in Svizzera “Per la protezione dell’uomo, degli animali domestici e da reddito dal lupo”

Nell’interesse della salute pubblica, della sicurezza e del benessere degli animali abbiamo lanciato l’iniziativa popolare «Per la protezione dell’uomo, degli animali domestici e da reddito dal lupo».

Noi del comitato dell’iniziativa riteniamo che il lupo rivesta un ruolo molto importante nella natura selvaggia. Tuttavia, siamo anche dell’avviso che il lupo, in virtù della sua intelligenza, della sua grande capacità di adattamento e della sua predisposizione alla riproduzione, stia causando danni troppo gravi nelle zone abitate, nei paesaggi coltivati e nei terreni agricoli.

“Dal 1990 ad oggi la popolazione di lupi è in costante aumento: negli ultimi cinque anni in Svizzera è quintuplicata. Nel 2018 si contavano soltanto 4 branchi, ora sono già 23”.

Sito web dell’iniziativa: www.wolfsinitiative.ch/it

PDF del Modulo per la raccolta firme

Cartelli con slogan da esporre

Ai soci dell’APTdaiGP,
Gentili signore, egregi signori, cari soci,
in occasione della scorsa Rassegna dei formaggi di sabato e domenica 14 e 15 ottobre 2022 a Bellinzona, avevamo invitato gli espositori di formaggi a esporre un cartellone, che avevamo fornito noi, per attirare l’attenzione di acquirenti e visitatori sulla problematica dell’espansione incontrollata del lupo e dei danni diretti e indiretti che tale espansione provoca a tutto il settore agricolo e alla popolazione.

Azione che è stata accolta molto positivamente da quasi tutti gli espositori.

Diversi soci ci hanno fatto presente che sarebbe opportuno esporre cartelli simili anche davanti alle aziende agricole, soprattutto dove transitano persone e dove si pratica la vendita diretta.

Noi siamo disponibili a fornirvi gratuitamente i cartelli plastificati in formato A3 oppure A4 con uno slogan scelto da voi tra quelli che abbiamo ideato oppure con uno slogan inventato da voi stessi.

Lettera e tagliando di richiesta

Lista di slogan

Lupi in Ticino nei primi tre mesi 2023: stato di allerta permanente

Comunicato stampa APTdaiGP del 17.04.2023

Si sa che le ripetizioni frequenti portano all’assuefazione. In Ticino le notizie di avvistamenti diurni e di predazioni di selvatici in prossimità o addirittura all’interno degli abitati fanno sempre meno scalpore. Abituarsi progressivamente a questi allarmi di degrado è un atteggiamento che riteniamo potenzialmente insidioso. È importante perciò segnalare in maniera chiara e forte che la situazione sta rapidamente peggiorando.

Se già il 2022 è stato un anno tristemente denso di episodi, in questo inizio 2023 si sono già costatati dei nuovi record. A fine marzo 2022 gli eventi registrati erano 18, a fine marzo 2023 avevano superato i 40. Fra gli episodi più clamorosi possiamo ricordare il lupo che trotterellava a fine febbraio lungo le vie di Bignasco, quello che si aggirava nei pressi del carnevale di Biasca, o ancora l’esemplare rinvenuto morto la settimana scorsa lungo la ferrovia a Bironico. Oppure la predazione di sei ovini alla fine di marzo a Somazzo, alle porte di Mendrisio.

Questa preoccupante persistenza non deve sorprendere se si tiene conto che in Ticino sono in circolazione più di trenta esemplari. Come indicato dall’aggiornamento pubblicato il 31.1.2023 dal centro federale di monitoraggio KORA (1) nei 12 mesi precedenti erano stati rilevati in Ticino almeno 22 esemplari “transitori” (di cui 5 femmine), e almeno 4 branchi accertati (2). Se si ammette che ogni branco conta almeno 4 esemplari, il calcolo è presto fatto.

Perciò sul nostro esiguo territorio cantonale sarebbe in circolazione permanente un numero di esemplari che si può stimare fra i 30  e i 40. La superficie del Cantone conta 2’800 km2 di cui 400-500 di zone genuinamente selvatiche e teoricamente idonee ad ospitare i lupi secondo la propria natura. A titolo di paragone, nel Parco di Yellowstone vivono in permanenza 120-140 lupi per una superficie di 8’990 km2 di cui 7’800 di superficie interamente selvatica e praticamente preclusa all’accesso umano. Il risultato del calcolo è impietoso: la densità di lupi per km2 di territorio idoneo è 10 volte superiore nel Cantone Ticino rispetto al Parco di Yellowstone!

Questa costatazione non lascia presagire niente di buono per la stagione alpestre 2023 e ancor meno per la sicurezza di animali domestici o da compagnia o delle persone che si trovino in situazioni di potenziale vulnerabilità.

In questi giorni abbiamo appreso con costernazione la notizia dell’attacco con esito letale da parte di un orso in Trentino. Abbiamo dovuto costatare i commenti assurdi che circolano ancora sulle reti sociali e le reazioni altrettanto sconsiderate delle associazioni ambientaliste che hanno inoltrato ricorso contro il decreto di abbattimento. Anche in Trentino la densità di orsi è superiore a quella del Parco di Yellowstone. Sono però poche le persone con responsabilità politiche che sembrano preoccuparsi più di quel tanto.

Stiamo progressivamente trasformando il territorio alpino in una zona ad accesso limitato per gli esseri umani e stiamo uccidendo la vitalità delle zone periferiche. Stiamo aggiungendo pericoli artificiali ai pericoli naturali.

Non dobbiamo e non possiamo abituarci a ciò. Perciò il nostro invito è a rimanere vigili e ad aiutarci a rovesciare o almeno a frenare questa tendenza!

Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori (APTdaiGP)

(1) https://www.kora.ch/it/specie/lupo/distribuzione#d1b981ae6d52de14f7fab044f13f65f9-2)
(2) I recenti ripetuti avvistamenti di lupi in gruppo in zona Alpe Rompiago fanno sospettare che ci possa essere addirittura un quinto branco.

2022: un annus horribilis da non ripetere

Al termine di questo anno terribile in quanto ad attacchi da lupo (oltre 70), capi predati (vicini a 300) e allevatori colpiti (62),

l’Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori intende:

–    elogiare e ringraziare gli allevatori che non si sono scoraggiati e hanno continuato la loro preziosa attività a favore di tutta la collettività;

–    esprimere la propria vicinanza e comprensione a coloro che invece hanno smesso;

–    ringraziare le autorità comunali e i dirigenti di varie associazioni locali e cantonali che hanno dimostrato partecipazione e solidarietà alla causa sollecitando il Consiglio di Stato e il Consiglio federale ad agire con maggior determinazione per limitare l’espansione del lupo;

–    ringraziare quei media, quei politici e quei numerosi cittadini che con i loro scritti hanno permesso all’opinione pubblica di comprendere la portata della problematica;

–    ringraziare i nostri associati per il loro sostegno e la loro partecipazione attiva;

–    stigmatizzare tutti coloro che a livello europeo, svizzero e locale continuano a negare i problemi che il lupo causa alla pastorizia e a sostenere la conciliabilità tra allevamento di montagna e grande predatore;

–    sollecitare ancora una volta le Autorità cantonali e federali ad affrontare celermente e in modo pragmatico la problematica, agendo seriamente affinché il numero dei lupi presenti in Svizzera sia drasticamente diminuito;

–    augurare a tutte e a tutti che il 2023 porti finalmente saggezza nelle decisioni istituzionali e un po’ di serenità agli allevatori e ai cittadini vicini alla realtà rurale.

Foto: USC