In occasione del transito del Giro d’Italia e del Tour de Suisse sulle regioni alpine, alcune organizzazioni che operano in difesa degli allevatori ne hanno approfittato per sensibilizzare la carovana e il pubblico sulla problematica dei danni provocati all’allevamento e alla cultura alpina dall’espansione del lupo.

Per il Giro d’Italia sono stati attivi soprattutto il Comitato a salvaguardia degli allevatori del Verbano-Cusio-Ossola (a Verbania) e la nostra Associazione per un territorio senza grandi predatori (a Mesocco).

Per il Tour de Suisse ancora la nostra Associazione ticinese e quella grigionese.

Il nostro striscione era esposto sopra Olivone ed è stato tagliato a metà giovedì scorso in tarda serata da persone evidentemente irrispettose dell’opinione altrui. Ha comunque potuto essere riparato ed è rimasto in loco per le due tappe che sono transitate dalla strada del Lucomagno (11.06 e 13.06).

Gli striscioni grigionesi, in tedesco e in romancio, sono stati istallati nella zona di Disentis e sul Passo dell’Oberalp per tre tappe (11.6, 12.6 e 13.6).

I molti che sono transitati sui passi accompagnando i giri ciclistici hanno certamente notato gli striscioni e qualche domanda se l’avranno posta. Qualcuno esternava con gesti il proprio sostegno alla nostra azione. Altri ci hanno scritto. Segni di incoraggiamento e di condivisione che ci permettono di superare lo sconcerto per l’atto vandalico subito.